-
Le pietre: Agata blu
Pubblicato il 19.01.2018Le pietre: Agata blu
Finalmente torniamo a pubblicare nel nostro Blog dopo piu di un mese d’ assenza.
Come vi avevamo promesso, andremo ad esplorare piu’ da vicino le varieta’ di pietre che si possono incontrare nei nostri negozi, fisici o online. In questa pubblicazione in particolare abbiamo deciso di farvi conoscere meglio l’Agata blu.
L’Agata blu, classificata come pietra semipreziosa, e’ una subvarieta’ quarzoe si presenta con bande concentriche che alternano i colori blu e bianco e tutte le infinite tonalita’ degli stessi. La sua belleza depende dalla intensita’ e abbondanza del colore blu. Nasce in roccie vulcaniche quando in queste si presentano delle infiltrazioni di silice calda. Le varie infiltrazioni, che possono avere differente concentrazione di silicie, formano i differenti strati o cerchi di colore della pietra. Quando queste infiltrazioni sono molto lente, nella parte centrale della pietra si possono formare microcristalli molto evidenti, mentre se sono molto rapide i questi cristalli sono piccolissimi, microcristalli, quasi impercettibili.
Nel mercato, sia nel settore della gioielleria o bigiotteria come in quello del collezionismo, esistono tantissime varieta’ di Agata blu cosidetta “trattata”. Cosa significa “trattata” nel caso dell’ Agata blu? Significa che l’Agata e’ impregnata con una soluzione che penetra nei microcristalli , in minore o maggiore quantita’ a seconda della porosita’ della pietra stessa, intensificandone il colore. Un método per cercare di distinguere l’ Agata blu naturale dalla cosidetta Agata blu trattata puo’ essere l’osservazione della nitidezza ed uniformita’ del colore, entrambe molto piu’ definite quando si trata di pietre naturali.
Attualmente, l’Agata blu, in particolare, pero anche le altre infinite varieta’ di colorid elle agate, sono particularmente aprezzate in paesi come Cina ed India per l’importanza e la radicatezza che in questi Paesi hanno il budismo ed il Feng Shui nell’ ámbito dell’ archittetura domestica.
In Occidente e’ stata una pietra particularmente apprezzata durante il Rinascimento. Durante questo periodo storico si produssero una enorme quantita’ di cammei intagliati in agata blu e di una bellezza estraordinaria.
Le aree nel mondo con la maggiore estrazione di Agata blu sono: il Brasile piu’ esattamente nella zona di Minas Gerais, l’Uruguai nel dipartimento de las Artigas, la China nella zona del Tibet, il Messico nello stato del Chihuahua ed anche nella Repubblica Democratica del Congo.
Con questo, per il momento siamo giunti al termine, speriamo che vi abbia interessato la piccola spiegazione che abbiamo cercato di darvi sull’Agata blu e abbiamo in mente di fare lo stesso con la immensa varieta’ di pietre presenti nel mondo nelle nostre prossime pubblicazioni.
Potete anche dare una occhiata, nella nostra pagina web, ha come riusciamo a trasformare queste pietre, di per se gia stupende , in eccezzionali gioielli, o seguirci nelle nostre reti sociali.
Da El Coral vi ringraziamo per l’attencione dedicataci e vi aspettiamo nei nostri prossimi post.
-
I Coralli: La ragione dei loro colori
Pubblicato il 28.11.2017I Coralli: La ragione dei loro colori
Benvenuti al post nº5 del blog di El Coral, Dove continueremo a parlarvi del corallo.
Il corallo come abbiamo gia specificato in precedenti post puo’ avere una grande varieta’ di colori, in questo post cercheremo di spiegarvi per quale motivo.
Esattamente come le persone, il corallo possiede cellule que si proteggono dalla intensita’ della luce solare e dalle radiazoni UV. In relazione alla intensita’ di queste radiazioni, il tono di colore dei coralli sara’ di un tipo rispetto ad un altro. Questo puo’ dipendere dal pigmento que adotta il proprio tessuto e dalle alghe che vivono in simbiosi con esso. La grande varieta’ di coralli unita a queste circostanza, fa si che si creino infinita’ di tonalita’.
Le alghe, sono anchesse molto importante per i coralli, perche’ sono quelle che influiscono con la loro ubicazione. I coralli que vivono in simbiosi con le alghe, overo, quelli che le necessitano per vivere e nutrirsi o viceversa, tendono a vivere in acque poco profonde e chiare, Dove riceveranno molta luce solare. In cambio i coralli che non hanno bisogno de alghe per poter sopravvivere possono stabilire il loro abitat anche a profondita’ di 3000 metri, dove naturalmente la penetrazione della luce solare diminuisce all’ aumentare della profondita’.
Tutto questo fa si’ che , como detto in precedenti post, il corallo abbia differenti colori, il piu’ conosciuto dei quali e’ sicuramente il corallo rosso. Abbiamo pero anche il rosa, l’ arancione, il giallo, il bianco, l azzurro, il violetto, il verde, il marron ed il nero. Esistono poi tutte le farie sfumature di questi colori, che possono anche variare durante la vita stessa del corallo, e secondo alcune credenze cambiare dopo la morte dell’ animale.
A volte semplicemente un corallo cambia di colore perche’ si adatta alla intensita’ della luce ultravioletta ed i suoi pigmenti si comporta esattamente come i nostri e si adattano ad essa.Questa e’ semplicemente la loro maniera di proteggersi e mantenere le necessita’ nutrizionali della colonia.
Per il momento abbiamo parlato a sufficienza del corallo, nonostante cio, torneremo sicuramente sull’ argomento in successivi post.
Seguici, EL CORAL
Vi aspettiamo nel prossimo post e non dimenticate di dare un'occhiata ai nostri gioielli!
-
Non solo Coralli nei...
Pubblicato il 31.10.2017Non solo Coralli nei negozi El Coral
Benvenuti al post nº4 del blog di El Coral, in cui parleremo di pietre preziose e semipreziose.
Il nostro nome commerciale e’ “El Coral” pero’, nei nostri negozi non abbiamo solo ed ecusivamente coralli. Lavoriamo e vendiamo tutti i tipi di pietre. La nostra specialita sono le pietre semipreziose. In questa pubblicazione del nostro Blog vogliamo spiegarvi un po’ le differenze tra pietre preziose e pietre semipreziose e cominciare a farvi conoscere alcune di esse.
La distinzione tra pietre preziose e pietre semipreziose e’ relativamente recente, nasce solo nel XIX secolo.
Le piu’ conosciute tra le pietre preziose sono senza dubbio il Diamante, Il Rubino, lo Zaffiro e lo Smeraldo.
L’elenco delle pietre semipreziose sarebbe effettivamente molto lungo per cui ne citiamo solo alcune: Acquamarina, Amazzonite, Avventurina, Citrino, Corneola, Diaspro, Fluorite, Giada, Lapislazzuli, Occhio di tigre, Olivina, Opale, Pietra di luna, Sodalite, Turchese etc. etc.
L’Ametista considerata prima una pietra preziosa, viene riclassificata nel momento in cui, quasi congiuntamente con la creazione di questa suddivisione , viene scoperto in Brasile ed in Uruguay un immenso deposito di tale minerale.
La preziosita’ delle pietre viene determinata dalla loro purezza, dall’intensita’ del colore e dalla difficolta’ di reperimento delle stesse. Quanto piu’ una pietra e’ difficile da incontrare nel mondo, maggiore e’ la sua preziosita’. Parallelamente quanto piu’ una pietra e’ presente in natura, minore e’ il suo grado di preziosita’, venendo cosi’ ad essere classificata semipreziosa.
La distinzione pero’ tra pietre preziose e semiprezione non si riflette esattamente nella stessa maniera per la determinazione del valore commerciale delle stesse. Di fatto una pietra preziosa con un ridotto grado di purezza nel colore o con un evidente difetto puo’ arrivare a costare molto meno, equiparandosi ad una semipreziosa che le somigli nel colore. Allo stesso modo la lavorazione, intesa come taglio dato alla pietra, puo far acquistare moltissimo valore commerciale ad una pietra invece catalogata come semipreziosa. Anche il peso e le dimensioni contano per la determinazione del prezzo di ogni singolo pezzo, nonche’ la maestria del maestro orafo che la incastona in un gioiello che puo’ essere piu’ o meno prezioso, non dipendendo cio esclusivamente dal tipo di pietra utilizzato.
In tutto questo discorso della distinzione tra pietre preziose e semipreziose in base alla capacita’ di reperimento delle stesse in giro per il mondo un discorso a parte lo merita il Diamante. Argomento del quale vi parleremo nelle nostre future pubblicazioni.
Apresto e continuate a seguirci, EL CORAL
Vi aspettiamo nel prossimo post e ... non dimenticate di dare un'occhiata ai nostri gioielli!
-
EL CORAL - Proprietà e colori
Pubblicato il 19.09.2017EL CORAL - Proprietà e colori
Benvenuti nel terzo post del blog di El Coral, nel quale parleremo finalmente un po’ piu’ dettagliatamente del Corallo.
El coral, il corallo in italiano, e’ considerato una delle gioie dei nostri mari; fin dall’antichita’ si e’ utilizzato per la fabbricazione di collane, bracciali o anelli. Sono state anche prodotte corone, armature e armi, pertanto non si e’ sempre utilizzato a soli fini estetici. Anche l’esoterismo utilizza il corallo nelle sue formule. Si attribuisce infatti al corallo rosso, il piu’ famoso e commerciale del mondo, la proprieta’ di portare fortuna e protezione, nonche’ anche doti curative. Cosi che si riesce a capire per quale motivo un guerriero sia interessato a mettere un pezzo di corallo nella sua armatura da battaglia. Non c’e’ niente di male a invocare un po di fortuna!
Pero’, che cosa e’ realmente il corallo? E’ molto facile confonderlo con una pianta, dato il suo aspetto, e quando si parla delle barriere coralline si e’ propensi pensare a boschi marini. In realta’ il corallo non e’ una pianta, bensi’ un animale.
Piu’ precisamente, si trata di un congiunto di organismi multicellulari e individuali chiamati polipi, che tendono a crescere uno sopra l’altro, formando una colonia che viene poi chiamata corallo. Questo termine, raggruppa un migliaio di specie, ciascuna con le sue caratteristiche e particolarita. Esistono pero’ due grandi suddivisioni: duro e morbido.
Il corallo duro e’ quello che ha uno scheletro calcáreo. Quando il pólipo muore lascia i suoi resti come base per un altro pólipo, questo e’ cio che forma le barriere coralline.
Il corallo morbido e’ quello che possiede uno scheletro che si disintegra dopo la morte, non formando poi parte degli scogli.
Nel nostro negozio si possono incontrare i coralli rossi del mar Mediterraneo e altri piu’ chiari, bianchi o rosati, provenienti dall’ Oceano Pacifico. Entrambi fanno parte della categoría dei coralli duri. Il corallo rosso e’ sempre stato il piu’ ricercato perche’ si lavora piu’ fácilmente ed ha un colore piu’ appariscente. Come ultima cosa, una piccola curiosita’ in piu’. Sapevi che il corallo puo’ avere differenti colori e migliaia di tonalita’?
Puo’ essere rosso, rosa, arancione, giallo, bianco, azzurro, viola, verde marrone e nero, nonche’ come gia’ detto dentro ogni colore di una infinita’ di tonalita’.
Bene, anche per questa volta siamo arrivati alla fine del nostro post lasciandovi un po’ di notizie in piu’.
Vi aspettiamo nel prossimo post, e non dimenticate di dare un’ occhiata hai nostri gioielli! -
La Sardegna, Alghero e noi
Pubblicato il 23.07.2017La Sardegna, Alghero e noi
La Sardegna, con una formazione geológica risalente al Paleozoico, e la cuarantottesima isola al mondo, l’ ottava in Europa,e la seconda nel Mediterraneo per grandezza. Quest’ isola si trova nel centro del mar Mediterraneo, e forma parte di una delle venti regioni che compongono la Repubblica d’Italia.
La prima civilizzazione preistorica che abito’ l’isola della Sardegna fu quella nuragica, che lascio megalittiche strutture in pietra e scavi funerari nella roccia denominati Domus de Janas. Queste anche conosciute nella tradizione popolare come case delle fate o delle streghe. Le piu antiche risalenti al 2000-1800 a.C.
Da quel momento in poi, numerose altre civilizzazioni passarono sull’isola, i successivi furono i Fenici, che la denominarono “SRDN” o “Shardan/Sherden”. In seguito vennero i Cartaginesi, i Romani intorno al 238 a.C., i Vandali che la saccheggiarono nel secolo V, i Visigoti e posteriormente i Bizantini nel secolo X. Anche per Mori, Barbari e Saraceni era ottima per incursioni e saccheggi. Alla fine del secolo XIII passa a formar parte della Corona d’ Aragona, negli ultimi anni di Jaime II, dominio che si prolunga fino al secolo XVIII, con una accentuata presenza della corta nella citta di Alghero. Nel 1713 venne ceduta all’Austria pero, nel 1718 passo’ nelle mani di Vittorio Amedeo II di Savoia. Proprio tramite i Savoia venne poi incorporata al Regno d’Italia nel 1861.
La nostra famiglia proviene dalla citta’ di Alghero, l’Alguer in Catalano, citta fondata nel 1102 dalla famiglia Doria. Dovuto al fatto che nel Medioevo si trovo sotto il dominio della Corona di Aragona, e posteriormente al Regno di Spagna fino al 1720, fu popolata dai Catalani. Per questo motivo gli algheresi chiamano la loro citta Barceruneta(Barcellonetta). Nella citta si parla un dialetto chiamato Algherese, discendente diretto del Catalano Antico, oltre ad avere altre tradizioni di origine Catalana, dalla cucina ai canti ed altro ancora.
Gia nel secolo XIV gli Aragonesi si resero conto della ricchezza della flora e della fauna dell’ isola. Nei suoi mari infatti abbondano animali e piante di una bellezza spettacolare tra cui i famosi Coralli di Sardegna. Alghero, le cui acque sono particolarmente indicate per la proliferazione dei Coralli, si converti presto in una referenza nella pesca e lavorazione di questo prezioso materiale. La costa venne denominata Riviera del Corallo e l’ economia locale si sviluppo intorno a questo prezioso Oro Rosso. I prodotti artigianali formano da sempre parte della vita e della tradizione della Sardegna. Ed e’ da questa tradizione que nasce la nostra azienda. Una tradizione che perdura da padre a figlio con materiali e attrezzature centenari, con gli stessi processi e attenzioni che si utilizzavano anticamente. Inizialmente per la pesca del Corallo si usavano metodi molto rudimentali che rovinavano inesorabilmente il fondale marino e dimezzavano le cuantita di colonie di Corallo esistenti. Oggi la pesca selettiva, realizzata solo manualmente e da subaquei esperti, impone limiti di dimensione e quantita, che permettano il ripopolamento continuo delle colonie e di poter quindi realizzare una pesca sostenibile e in armonia con l’ ecosistema marino del territorio. Siamo la seconda generazione di una familia che ha vissuto di questo, abbiamo molto rispetto della natura che ci circonda e solo cerchiamo il modo di valorizzarla e farla conoscere per salvaguardarla sempre piu. Solo la regolamentazione e’ il cammino possibile per poter continuare a disfruttare di queste gioie del nostro mare.
El Coral e’ il frutto della nostra storia. Mi chiamo Simona Marras e nella splendida citta di Alghero sono cresciuta in una delle imprese artigianali locali, che trasformano il Corallo della migliore qualita, amorevolmente pescato in preziosi gioielli. Con mio padre Franco Marras, artigiano dal 1970, ho imparato tutti i segreti della lavorazione del Corallo. -
El Coral - Ora
Pubblicato il 14.06.2017El Coral - Ora
Attualmente i nostri negozi si trovano nelle storiche viuzze del Barrio Gotico nella denominata “Ciutat Vella”, dove si trova Barcino, l’ antica citta romana.
Nella Calle Cardenal Casañas al numero 14, si trova uno dei nostri negozi, al lato della conosciutissima basilica del Pi. Che e stata la chiesa piu importante della citta nel Medioevo, prima della costruzione della Cattedrale conosciuta come la Seu o la Catedral de la Santa Cruz y Santa Eulalia. L’altro nostro negozio si trova anchesso nello stesso cuartiere, nella Calle Banys Nous numero 1, Dove anticamente si trovavano i bagni pubblici medievali in stile romanico con influenza araba, usati da cristiani, ebrei e musulmani. In questo negozio e dove potete recarvi se siete negozianti e volete iniziare una collaborazione per vendere i nostri prodotti.
Tra citta con storia e tradizione compartite e retroalimentate, la nostra espansione ora intende prolungarsi nel mondo intero tramite Internet. Il nostro sito internet e anche un negozio online. I nostri prodotti si possono comprare atraverso la nostra pagina web, con la stessa fiducia e confidenza che abitualmente nei nostri negozi di Barcellona.
Questo sito usa i cookie per fornirti un'esperienza migliore. Cliccando su "Accetta" saranno attivate tutte le categorie di cookie. Per decidere quali accettare, cliccare invece su "Personalizza". Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina Politica di cookies.