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Origine e tradizione dell' Anello come Gioiello

Pubblicato il 22.05.2019

Storia e tradizione del gioiello per eccezzione: l’Anello

 

 

L’ Anello e’ in assoluto il gioiello per antonomasia, ricco di simbolismo e tradizione.

L’episodio biblico del Faraone che conferisce a Giuseppe l’Anello come simbolo di potere, è tra le più antiche menzioni sull’argomento.

Esiste una leggenda secondo la quale re Salomoneavesse un Anello che gli permetteva di parlare con gli animali e capirne il linguaggio.

Una altra delle testimonianze piu’ antiche e’quella che vede l’ Anello principalmente usato come sigillo. Fin nell’anticoegitto numerosi faraoni fecero forgiare anelli-sigilli con incisi simboli ed immagini.

L’anello sigillare greco era riservato a persone insignite di cariche importanti, e serviva per autenticare decreti, ordini, per far fede di pubblica autorità o di missione onorifica. Una legge di Solone vietava addirittura agli incisori di tenere copia del tipo di sigillo venduto, affinché non potessero fare falsificazioni.L’anello recava il segno distintivo del suo proprietario, che se ne serviva per apporre la sua firma con un´impronta sulle tavolette di cera abitualmente usate per la scrittura.

L’ anello-sigillo lo ritroviamo inoltre connesso alle alte cariche religiose. Nell’antica Roma i sacerdoti di Giove erano i soli a poter indossare anelli, seppure principalmente in ferro. In seguito gli anelli prediletti in tali ambiti divennero d’oro e rappresentarono i privilegi spettanti ai sacerdoti. L’esempio più noto a tal proposito è senza dubbio l’anello del Pescatore del pontefice, egli lo riceve durante la messa solenne di inizio del suo pontificato e lo indossa all' anulare della mano destra. Viene appositamente creato per ciascun nuovo pontefice, lungo il bordo dell'immagine è inciso il nome del pontefice. Deve il suo nome all'immagine di san Pietro, che vi è raffigurato mentre getta le reti dalla sua barca. Gesù interviene nel corso di una battuta di pesca scarsamente prolifica e permette miracolosamente ai futuri discepoli di riempire di pesci le proprie reti. Quando Simon Pietro si getta ai piedi di Cristo, viene investito dell'autorità apostolica e invitato a divenire "pescatore di uomini". Questo è il richiamo evangelico all'anello.

Si indossa invece all’ anulare della mano sinistra e simboleggia un legame di fedeltà per tutta la vita unaltro anello importantissimo: la fede nuziale dal latino "fides", che vuol dire fedeltà, anche se in origine la parola era legata alla lealtà del cittadino romano alla sua patria e non alla fedeltà tra due persone che si giurano amore eterno.

L’usanza di indossarla proprio all' anulare sinistro nasce da un’antica credenza egizia che una piccola arteria (detta "vena amoris") passi su questo dito e che risalendo il braccio arrivi direttamente al cuore.

Anche una bellissima leggenda cinese ci spiega perché la fede deve essere indossata sull’anulare sinistro, ogni dito infatti rappresenta delle persone che fanno parte della nostra vita:

• Il pollice rappresenta i genitori.
• L’indice rappresenta i fratelli, sorelle e amici.
• Il dito medio rappresenta se stessi.
• L’anulare rappresenta il coniuge.
• Il mignolo rappresenta i figli.

Ma non tutti la indossano alla mano sinistra infatti nei paesi dell’Europa Centro-Oriental e in quelli del Nord la fede viene indossata sulla manoestra, stessa cosa in alcuni paesi dell’America Latina, mentre in Inghilterra in passato la fede veniva indossata sulpollice.

Altro importantissimo anello,quello simbolo di fidanzamento e’ generalmente ornato con un diamante in solitario o con gemme di colore contornate da diamantia brillante.

L’anello di fidanzamento è il dono simbolo della promessa di matrimonio: un pegno d’amore, che il futuro sposo regalerà alla sua amata in vista delle nozze.  Il galateo del matrimonio vuole che la futura sposa indossi l'anello all’anulare della mano sinistra.

Per via della sua forma circolare, è simbolo di eternità, ma ha anche un legame con la vita materiale e terrena. Un tempo, infatti, si usava sfilare gli anelli dalle mani dei defunti per permettere loro di abbandonare la terra ed ascendere al cielo.

La forma circolare rapresenta il movimento circolare : perfetto, immutabile, senza inizio, nè fine, nè variazione e come tale simboleggia il Sole e il suo movimento, esso si ritrova con lo stesso significato presso tutte le civiltà, a questo proposito è interessante notare che, a partire dal frutto dell'albero del bene e del male del paradiso terrestre, ai pomi delle Esperidi e a qualunque frutto o seme o erba commestibile, tutti hanno forma o sezione circolare.

Durante il rito delle nozze pagane si usava disegnare uncerchio intorno ai futuri sposi in segno di buon auspicio.

Gli egizi usavano gli anelli per mostrare la classe sociale di appartenenza, i più ricchi usavano anelli con scarabei e geroglifici, così come anche i romani che per legge avevano stabilito che solo i cittadini liberi potessero indossare anelli d’oro, quelli degli schiavi liberati d’argento, mentre gli schiavi solo di ferro.

Per di più, si sono sempre attribuite agli anelli virtù terapeutiche o poteri di distruzione. Questa visione trova eco nelle leggende, nelle favole e nelle opere sino ai giorni nostri. Ne è un esempio palese la nota trilogia "Il Signore degli Anelli" di J.R. R. Tolkien.

 

In araldica spezzare un anello aveva il significato simbolico della rottura di un qualche giuramento o del rischio di disgrazie.

 

La fede sarda è prima di tutto un gioiello di grande valore (sicuramente simbolico, ma in alcuni casi anche economico) per tutte le donne della Sardegna. Spesso questo gioiello lavorato in filigrana viene tramandato da madre in figlia per generazioni. Il "passaggio di consegne" avviene solitamente in occasioni molto importanti: il fidanzamento o la nascita di un figlio (spesso il primogenito).

Spesso in filigrana di oro giallo o di argento, sono arricchiti da altri materiali caratteristici, come il corallo o altre pietre. In generale, tutti i gioielli della Sardegna hanno un grande significato culturale e vengono legati a momenti specifici della vita.

La storia e il significato dei gioielli sardi affondano le loro radici nel mito: sono tante le leggende che narrano le origini di questo o di quel gioielli. Quella più famosa e rinomata racconta che le Janas, le fate che vivevano in Sardegna in età prenuragica nelle Domus de Janas, lavoravano stoffe pregiate e adornate con pietre e gioielli preziosi, intessendo tra loro dei fili d’oro e d’argento.

La tradizione racconta che l’uomo, prima di fare la proposta di amore eterno alla propria bella, si rivolgesse alle Janas, per avere la loro protezione e il loro aiuto. Le fate, per sostenere il proprio protetto, intessevano un filo d’oro, creando un anello che il giovano avrebbe dovuto fare indossare alla ragazza sull’anulare sinistro – come si fa ancora oggi.

Come puoi ammirare, la fede sarda è formata da piccole sfere che normalmente occupano le file centrali, generalmente variano da una a cinque. Questi piccoli pallini preziosi hanno un enorme significato: simboleggiano i chicchi di grano. La fede sarda acquisisce così il significato di prosperità, ricchezza e fertilità, ovvero tutti gli elementi che rendono la coppia forte e stabile, legata alla terra e alla famiglia da un legame prezioso come quello dei fili che compongono la filigrana.

Una volta in piu’ speriamo di avervi dato qualche curiosita sulmondo dei gioielli.Come sempre vi ricordiamo di continuare a seguirci su tutte le nostre reti sociali Facebook , Instagram , Pinterest , Twitter y Whatsapp e naturalmente di dare una occhiata alle nostre creazioni sulla nostra web El Coral

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