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Il Corallo Rosso : gioiello del Mediterraneo
Pubblicato il 24.05.2018Il Corallo Rosso : gioiello del Mediterraneo
Il Corallo Rosso : gioiello del Mediterraneo
Il Corallo Rosso o “Corallium rubrum” è considerato una specie
tipica del Mediterraneo, nonostante alcune popolazioni siano state
segnalate in Portogallo ed a Capo Verde.
Ha
bisogno di condizioni di vita particolari quali: una salinita’
dell’ acqua costante, un ridotto movimento dell’ acqua ed una
illuminazione attenuata.
Vive,preferibilmente
in luoghi ombrosi e riparati come grotte, strapiombi o fenditure
nelle rocce, a partire da profondita’ di 20\30 metri fino a 200
metri.
Eccezzionalmente e’ stato osservato anche a bassissime profondita’ dai 4 metri agli 80 centimetri, in particolare in Italia nelle zone di Porto Conte, Capo Caccia e Punta Giglio nel Nord-Ovest della nostra amatissima Sardegna ed in special modo nel territorio di Alghero, nostra citta’ natale, denominata per questo insieme hai dintorni, Riviera del Corallo. Invece in Liguria , nella riserva marina di Portofino e’ presente a profondita’ tra i 15 ed i 45 metri.
Corallium
rubrum
è una specie dalla crescita molto lenta.
Forma colonie ramificate, che possono superare i 20–30 cm di
altezza, di colore generalmente rosso brillante, ma a volte rosa,
raramente vengono osservate colonie albine di colore completamente
bianco.
Lo scheletro calcareo, durissimo e ricercato come materiale per la
costruzione di gioielli, è ricoperto da uno strato di tessuto molle
chiamato cenosarco, che viene rimosso durante la
lavorazione e prima della lucidatura per la creazione
di monili e sculture artistiche. Di questo abbiamo intenzione di
parlarvi meglio nei prossimi post.
Si
nutre di plancton
e
di sostanze organiche sospese, catturate dai tentacoli dei polipi.
Questi tentacoli sono otto ed anno le estremita’ pinnate, sono
visibili solo durante appunto la cattura del
cibo.
Ha una
crescita di circa 3–4 cm l'anno in altezza e di
0,25-0,60 mm l'anno in diametro. Questo lo rende
particolarmente vulnerabile all'azione di raccolta dell'uomo,
che
un tempo veniva operata con metodi distruttivi. Oggi,
fortunatamente non e’ piu’ cosi’. Ora si effettua una pesca di tipo
selettivo, dove il corallaro subacqueo
sceglie solo i rami più grandi e nelle quantita’ stabilite per
legge, permettendo nel contempo la salvaguardia della specie. A
questo riguardo ci sembra doveroso fare un cenno alla recente
istituzione della Area naturale marina protetta di Capo
Caccia-Isola Piana all'interno della quale è stata creata una
zona specifica di rispetto assoluto per preservare la
"Grotta del
Corallo",
una grotta dove sui soffitti interni ed in tutta la zona
circostante è ancora esistente una buona quantità di corallo e per
il quale è in corso un
progetto,
unico nel suo
genere, di ripopolamento con la creazione di supporti speciali ai
quali sono stati innestati spezzoni di corallo provenienti dagli
scarti di taglio forniti dai corallari subacquei professionisti che
operano nella zona.
Si stima che negli anni passati, solo nel Mediterraneo, fossero
pescate 60 tonnellate di corallo ogni anno. Attualmente tale
quantità è stata fortemente ridotta, grazie al cambio delle
politiche di protezione e gestione della flora e della fauna marina
operata dai governi, che hanno vietato le tecniche di prelievo
massive.
La pesca precedentemente avveniva per mezzo di una imbarcazione che
trascinava sul fondale una grossa croce di legno a bracci uguali ,
conosciuta come ingegno, appesantita attraverso grossi massi
ed alla quale erano attaccate reti di canapa,. Con questo sistema
venivano sradicati interamente i vari ceppi di corallo e si
distruggeva così tutto l'ambiente sommerso nei punti
dove lo strumento veniva fatto passare.
Il corallo rosso da tempi immemorabili viene pescato e commercializzato principalmente per la creazione di gioielli ed opere d'arte. Prevalentemente viene montato su oro o argento e forato per ottenere collane e bracciali.
Potete ammirare alcune delle nostre creazioni direttamente sulla
nostra pagina
web El
Coral
Speriamo di ritrovarvi al prossimo post.
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